3 fattori di rischio per la salute sul posto di lavoro: aria, luce, rumore
Un'aria viziata nella sala riunioni, un magazzino senza finestre e una rumorosità persistente nell'impianto di produzione: come la maggior parte dei lavoratori, probabilmente passerai anche tu gran parte delle tue ore di lavoro al chiuso.
Poiché il clima interno, l'illuminazione e l'acustica hanno una notevole influenza sulla produttività e possono anche essere dannosi per la salute, considerare le condizioni dell'ambiente come ambito dell'ergonomia sul posto di lavoro è una questione fondamentale per l'efficacia della tutela della salute nella tua azienda.
In questo articolo, abbiamo riassunto i requisiti più importanti per il posto di lavoro che riguardano in particolare i fattori di aria, luce e rumore. Inoltre, troverai naturalmente anche i prodotti appropriati con i quali potrai attrezzare perfettamente i tuoi uffici in termini di clima, illuminazione e acustica.
1. Il clima interno
A prima vista, una “scarsa qualità dell'aria” non sembra qualcosa che possa influenzare la sicurezza sul lavoro nella propria azienda. Eppure, sulla base di una serie di importanti fattori con valori limite specificati si determina se l'aria respirata in un posto di lavoro possa essere considerata ufficialmente “benefica per la salute”:
Temperatura
Se la temperatura è troppo alta o troppo bassa, la concentrazione e il rendimento calano bruscamente. La temperatura ambiente ottimale va da 19 a 20 °C per attività leggere e medie.
Umidità
L'eccessiva umidità favorisce la formazione di muffe, le quali possono condurre a problemi di salute. Un'umidità molto bassa causa la secchezza delle mucose e provoca uno stress respiratorio e una maggiore suscettibilità agli agenti patogeni. I limiti consentiti per l'umidità relativa dipendono dalla temperatura ambiente e dovrebbero essere compresi tra il 55% e il 70%.
Dinamica dell'aria
La dinamica dell'aria, cioè il movimento dell'aria nell'ambiente lavorativo, dovrebbe essere compresa tra 0,1 e 0,15 m/s. Se il valore è troppo elevato, si parla di correnti dannose. Se l'aria è mossa troppo poco, la stanza appare soffocante e la respirazione diventa più faticosa.
Altri fattori
Anche fattori come la presenza di polvere, l'inquinamento da nicotina, la concentrazione di CO₂ e la presenza di inquinanti assumono un ruolo nella valutazione della qualità dell'aria. Si deve tener conto, poi, della radiazione termica che può essere generata dalle apparecchiature o dall'esterno in estate.
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Lo sapevi?
Se un numero cospicuo di impiegati nello stesso edificio soffre degli stessi sintomi, come ad esempio difficoltà respiratorie o gola irritata, ma non se ne trovano le cause, si parla di “sindrome da edificio malato”. In questo caso, è necessario effettuare una valutazione oggettiva della qualità dell'aria o una misurazione degli inquinanti.
2. L'illuminazione
Non si può negare l'influenza della luce sul nostro bioritmo: un ambiente costantemente poco luminoso può condurre a stanchezza, calo delle prestazioni e diminuzione della motivazione, mentre una maggiore luminosità ci rende più attivi. Probabilmente conosci questo fenomeno dalle giornate invernali.
L'illuminazione nel tuo posto di lavoro può determinare simili effetti negativi o positivi per la tua produttività. Per la corretta luminosità sul posto di lavoro ci sono quindi alcuni aspetti da considerare:
Luce diurna
I luoghi di lavoro dovrebbero ricevere più luce diurna possibile, per cui un'illuminazione con luce diurna è preferibile a un'illuminazione con la sola luce artificiale. Nell'installazione delle postazioni di lavoro, inoltre, è da preferire un posizionamento vicino alle finestre. Il quoziente di luce diurna dovrebbe essere superiore al 2%.
Illuminazione artificiale
L'intensità luminosa delle lampade supplementari è espresso in lux. Per gli uffici e i magazzini, il valore minimo dovrebbe essere compreso tra 200 e 300 lx, ma per attività come la lettura, il disegno o l'uso del computer si richiedono dai 500 ai 700 lx. Nei corridoi o nelle aree di carico è sufficiente un valore minimo di 100 lx. Abbiamo l'illuminazione giusta per la tua azienda: scopri subito la luce su misura degli esperti. Clicca qui per le soluzioni di illuminazione Waldmann.
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Attenzione
Una luce molto luminosa e diretta, come anche riflessi o luce costantemente tremolante possono compromettere la concentrazione e provocare persino a incidenti. Per garantire la sicurezza e la tutela della salute sul posto di lavoro, nella valutazione dei rischi si dovrebbe quindi prendere in considerazione l'incidenza della luce.
Nel nostro KAISER+KRAFT Guida all'illuminazione del posto di lavoro troverai anche informazioni utili sull'illuminazione giusta per diverse aree di lavoro come i magazzini, la produzione, le scrivanie o i laboratori.
3. Acustica
I rumori molesti o un livello di rumorosità continuo sul posto di lavoro possono ridurre la capacità di concentrazione e di reazione, aumentare la disponibilità a correre rischi e il tasso di errore, e quindi ridurre la sicurezza durante le attività manuali. In ultimo, ma non per importanza, il rumore persistente conduce a stress e può avere a lungo termine conseguenze dannose per la salute (ad esempio, l'udito compromesso).
Valori massimi prescritti per l'inquinamento acustico in decibel
Nel caso di attività che richiedono un alto livello di concentrazione, può prevalere un massimo di 55 dB(A). Per lavori che comportano principalmente operazioni di routine, non si devono superare i 70 dB(A).
Nei settori in cui non è possibile evitare alti livelli di rumorosità (ad esempio, nella produzione o in magazzino), è necessario includere nel programma aziendale di sicurezza sul lavoro delle adeguate contromisure di protezione antirumore per contrastare questo disturbo.
Per una stima approssimativa
Il sussurro ha circa 30 dB(A), la pioggia o i rumori da frigorifero raggiungono i 50 dB(A), le urla o un tosaerba sono a 70 dB(A) e una motosega o la musica da discoteca raggiungono i 110 dB(A).
Valutazione del livello sonoro e dei rumori
Anche il volume, alto o basso, viene percepito in modo diverso da persona a persona. Per questo motivo, un'ispezione della rumorosità sul posto di lavoro aiuta a stimare il livello sonoro dell'ambiente lavorativo e a determinare le cause dell'inquinamento acustico. La valutazione dovrebbe essere eseguita da almeno due persone che esaminano, con processo indipendente, rumori di fondo e rumori molesti durante il regolare svolgimento del lavoro.
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