Igiene in ufficio
In cifre
16x
… le volte che una persona adulta in media si tocca il viso.
400x
… moltiplicate per 1000 e troverete il numero di batteri presenti su una tastiera.
80%
… delle infezioni vengono trasmesse con le mani.
50%
… dei batteri si trovano su superfici come scrivanie, tavoli per pc eccetera.
Ricercatori dell’Università dell’Arizona hanno effettuato un test contaminando con dei batteri la maniglia di una porta d’ufficio . Nel giro di due ore i batteri hanno contaminato la macchina del caffe, il microonde , la maniglia del frigorifero e le maniglie delle porte dei bagni … l’ufficio è diventato un’”arma biologica”. Dopo ore il virus si era diffuso in più del 50% delle superfici più toccate e sulle mani di metà degli 80 dipendenti. I ricercatori hanno calcolato che il rischio di infezione era pari al 30% per tutti i dipendenti!
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Responsabilità aziendale
- Garantire a tutti i dipendenti un ambiente di lavoro sano e pulito mettendo sempre a disposizione sapone per mani e disinfettanti.
- Informare tutti i dipendenti sulle norme di igiene . Poster , adesivi emal possono essere d’aiuto.
- I dipendenti sono invitati a rispettare le regole di igiene e l’azienda per invogliarli a rispettarle è tenuta a spiegare come rispettarle.
I “nemici” peggiori
Cornetta telefonica
difficilmente pensiamo che la cornetta andrebbe disinfettata ogni volta che la adoperiamo.
Tazza del caffè
l’habitat naturale di germi e batteri.
Frigorifero
cibo avariato e mal conservato non è solo disgustoso ma anche dannoso.
Pulsanti ed interruttori
che sia il pulsante dell’ascensore che il tasto della stampante… in ogni caso sono trappole per i germi.
Tastiere
pulirle dovrebbe essere una priorità.
Mouse
ti ricordi quando è stata l’ultima volta che l’hai pulito?
Maniglie delle porte
tante mani … tanti batteri.
Trasporti pubblici
Tutti i dipendenti che arrivano in ufficio con i mezzi publici dovrebbero lavarsi le mani prima di entrare in ufficio.
Come lavarsi le mani
Cinque piccoli passi per un grande risultato di igiene. Segui queste semplici regole ogni volta che ti lavi le mani.
Puoi scaricare questo memorandum “come lavare le mani correttamente” in formato pdf e distribuirlo ai tuoi collaboratori o appenderlo alla porta dei bagni.
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Areare correttamente
- Area il tuo ambiente lavorativo più volte al giorno aprendo la finestra o la porta. Questa operazione riduce il numero di agenti patogeni nell’aria e riduce il rischio di infezioni.
- Un corretto sistema di ventilazione aumenta il tasso di umidità in ufficio , solitamente basso quando l’impianto di riscaldamento è in funzione. Questa operazione previene la trasmissione di agenti patogeni.
- Un ambiente ben umidificato neutralizza i virus dell’influenza . Un ambiente secco e non areato è un ambiente a rischio durante i mesi invernali.
Manteniamo un comportamento corretto
Passo 1
Mettere la mano davanti alla bocca quando si tossisce o si starnutisce non è solo un gesto di educazione ma di rispetto della salute del prossimo. Ogni volta che si tossisce o starnutisce milioni di germi invadono l’ambiente e le persone che ci circondano. Tenete sempre a portata di naso dei fazzoletti di carta.
Passo 2
Quando tossisci o starnutisci tieniti a debita distanza dai tuoi colleghi o girati dalla parte opposta. Per fortuna tante persone lo fanno automaticamente…
Passo 3
Importante: per essere sempre dalla parte della ragione lavarsi sempre le mani!
Cosa fare quando un collega è malato
Il buon senso insegna che quando siamo malati dobbiamo restare a casa. E’ una questione di rispetto per il prossimo ma soprattutto per noi stessi. Recarsi in ufficio quando siamo ammalati aumenta il rischio di contagiare i colleghi creando , involontariamente, un danno all’azienda.
Molti dipendenti , recandosi in ufficio malati perché hanno molto lavoro da fare , e non vogliono dare l’impressione di essere dei lazzaroni La camera di commercio tedesca ha stimato che il 67% dei lavoratori si reca in ufficio nonostante sia ammalato. Questo fenomeno è stato denominato "presenteismo".
La percentuale di perdita di produttività del 12% dovuta da presenteismo intenzionale è tre volta maggiore a quella dovuta da assenza per malattia.
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